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L'Analisi Costi-Benefici – un Altro Meme Discutibile

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I Regolatori degli Stati Uniti sono "Paralizzati" da Azioni Legali sui Costi-Benefici, Dice Chilton [...] Le banche di Wall Street stanno usando la minaccia di azioni legali per evitare che i regolatori scrivano leggi imposte tramite il Dodd-Frank Act, ha dichiarato Bart Chilton, un Democratico della US Commodity Futures Trading Commission. "Alcune autorità di regolamentazione vivono nella paura costante e sono praticamente paralizzate dalla minaccia" che dovranno affrontare azioni legali "spurie" le quali avranno nel loro contenuto il fatto che i costi/benefici delle loro regole non erano stati adeguatamente considerati, ha detto Chilton in un discorso preparato per la conferenza Trade Tech 2012 di oggi a New York. "E' un imbastardimento della condotta e l'utilizzo dell'analisi costi-benefici nella regolamentazione normativa."

– Bloomberg

da The Daily Bell1

 

Tema Sociale Dominante: Quando il governo Federale propone buone norme, l'ultima cosa di cui hanno bisogno le autorità di regolamentazione è che vengano sfidate sul terreno dei costi/benefici.

Analisi di Libero Mercato: Questo è un piccolo articolo interessante perché riesce praticamente a combinare il "problema" della regolamentazione con un'altra funzione fasulla: l'analisi dei costi/benefici.

La fusione di questi due concetti – regolamentazione ed analisi – aggiunge ancora più confusione ad un mercato già sopraffatto dal fissaggio dei prezzi e distorto da sforzi di contenimento della Mano Invisibile. Il risultato di tale ampio fissaggio dei prezzi è una recessione inevitabile, una depressione ed una rovina generale.

Ciò non ferma la macchina della regolamentazione. L'economista di libero mercato Ludwig von Mises ci mostra elegantemente nella sua opera, l'Azione Umana, che mai una forza di governo ha l'effetto desiderato. Non può perché la gente modifica il proprio comportamento – ma non nei modi che le autorità si aspettano.

Questo è un problema fondamentale della regolamentazione in generale, e il motivo per cui lo chiamiamo un tema dominante sociale dell'élite. La piccola manciata di uomini che a quanto pare gestiscono le banche centrali del mondo utilizzano la ricchezza a loro disposizione per cercare di creare un governo mondiale. Sono dietro all'attuale mania di una democrazia regolamentare.

Più si regolamenta meglio è, naturalmente. Questo perché questi individui, da quello che sappiamo di loro, operano tramite il mercantilismo. Si nascondono dietro le quinte e tirano le leve del governo invisibilmente. Hanno bisogno di un grande governo per il proseguimento del loro regno.

Ma... la regolamentazione non funziona. In primo luogo, i maggiori enti normativi tendono a catturare le autorità di regolamentazione ed a piegare la regolamentazione verso i propri fini. Fondamentalmente, la regolamentazione alla fine diventa una barriera all'entrata, restringe la concorrenza e promuove gli abusi stessi a cui cerca di rispondere.

In secondo luogo, la regolamentazione di solito crea esattamente il risultato opposto di quello che dovrebbe ipoteticamente risolvere. Questo perché la regolamentazione è molto spesso in disaccordo con la legge naturale. Quando alle persone viene impedito di ricercare ciò che è naturalmente nel loro interesse non smetteranno di ricercarlo, ma cambiaranno semplicemente la loro metodologia.

La regolamentazione è costruita su un'idea che è infantile sotto ogni punto di vista. E' l'idea che una persona – una cosiddetta autorità – possa dire ad un'altra persona cosa fare anche se la persona non ha alcun rapporto con la prima e non la sta affatto danneggiando.

Coloro che promuovono questo sistema o sono ingenui o sono volutamente ignoranti. Negli Stati Uniti, che è un paese ampiamente e dolorosamente regolato, sembrerebbe che l'esperienza storica con la regolamentazione non abbia prodotto esattamente... alcunchè.

Gli Stati Uniti sono alle prese con una depressione incombente, sei o sette guerre estere, uno stato corporativo sempre più militarizzato ed un sistema monetario che sta fallendo. Ci sono circa sei milioni di carcerati negli Stati Uniti e qualcosa come il 30% dei membri popolazione ha ora un'interazione criminale dal momento in cui raggiunge i 25 anni o giù di lì.

Tutto questo è il risultato di un regime sempre più perfettamente regolamentato che si sta espandendo negli Stati Uniti sin dall'inizio del XX secolo. La regolamentazione non ha fatto nulla per migliorare la vita delle persone, ma ha fatto molto per peggiorarla.

Tuttavia, visto che il funzionamento economico della società è altamente distorto a questo punto – non solo negli Stati Uniti ma in tutto l'Occidente – continuano ad essere proposte norme come analgesici ai problemi che esse stesse hanno creato.

Non solo, ma un intero settore è sorto intorno alla regolamentazione – un ambiente scientifico finto che cerca di regolamentare le strutture come se fossero prevedibili. La cosiddetta analisi dei "costi/benefici" è parte di questa stregoneria e semplicemente reimpasta il problema facendo sembrare il processo un pò più credibile. Ecco un altro estratto da questo articolo:

Il CFTC si sta difendendo contro una causa presentata lo scorso anno alla corte federale secondo cui l'agenzia ha oltrepassato la propria autorità sotto il Dodd-Frank Act e non ha adeguatamente valutato i costi dei nuovi limiti sulla speculazione nel petrolio, nel gas naturale ed in altre materie prime. La causa è stata presentata dall'International Swaps and Derivatives Association Inc. e dalla Securities Industry and Financial Markets Association.

La causa è uno degli sforzi più alti del settore finanziario per sfidare la Dodd-Frank, la revisione normativa promulgata nel 2010. Le associazioni rappresentano JPMorgan Chase & Co. (JPM), Goldman Sachs Group Inc. (GS) e Morgan Stanley (MS), tra gli altri dealer. Sono in attesa di giudizio.

Chilton, un sostenitore dei limiti sulla speculazione, ha detto che le banche e gli altri dovrebbero essere tenuti a fornire analisi dei costi per confutare le conclusioni delle autorità di regolamentazione. "Abbiamo tirato fuori una proposta, per ottenere commenti e chiedere quali potrebbe essere i costi," ha detto Chilton. "Non abbiamo ottenuto né i costi della regolamentazione, né qualcosa di utile dai commentatori."

Ma quando raffiniamo e purifichiamo la realtà della situazione, come espresso nel contesto delle cause, quello che rimane è un falso palliativo (la regolamentazione) messo in discussione da un altrettanto falso nostrum (analisi costi/benefici) in un "tribunale di diritto".

La corte di giustizia è di per sé ugualmente discutibile, in quanto fornisce un ambiente in cui lo stato stesso (che ha fornito le regolamentazioni) serve fondamentalmente come pubblico ministero, giudice e giuria. Le regolamentazioni non funzionano. Nemmeno l'analisi economica dei costi/benefici, in quanto si basa su una proiezione di impatti della regolamentazione che inevitabilmente si rivelerà erronea.

Certamente non ci pentiamo che i regolatori siano stati "paralizzati", in quanto la regolamentazione non ha mai, al meglio delle nostre conoscenze, fornito soluzioni efficaci a problemi apparenti. Il problema più grande che vogliamo sottolineare è che questi meme fasulli delle élite sono così intrecciati nella società e nell'economia – dopo 100 anni di propaganda – che è semplicemente impossibile rimuoverli.

Conclusione: Sono come una sorta di parassita che si è mescolato con il corpo più grande a livello del DNA. Per eliminarli ci vorrà un grande sforzo e forse uccidere il paziente. Inevitabilmente, ad un certo punto, dovrà nascere – ed accadrà – una nuova società.


Traduzione di Johnny Contanti per il Portico Dipinto.