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Cripto-Anarchia ed Imprenditoria Libertaria – Capitolo 1: La Strategia

Articoli scritti da Daniel Krawisz, tratti da The Mises Circle1

Imprenditoria Libertaria

La libertà è una ideologia per tutti. Ne beneficiano tutte le persone ed i gruppi i cui obiettivi non richiedono l'oppressione. Tutte le obiezioni alla libertà hanno semplicemente stimolato più immaginari in cui sono possibili organizzazioni volontarie e hanno mostrato chiaramente quanto siano migliori nel fornire servizi originariamente pensati per essere erogati dallo stato. I movimenti una volta credevano di essere del tutto incompatibili con il libertarismo, come il femminismo e l'ambientalismo2, ora invece hanno ramificazioni che si rifanno al pensiero libertario. La libertà è un collante universale.

Eppure le persone non ascoltano. L'ideale di libertà è troppo astratto per loro: la maggior parte delle persone ha bisogno di sperimentarla prima di poterla desiderare. Per esempio, quando venne inventato Napster, improvvisamente le persone di tutto il mondo poterono ignorare l'oppressione dei diritti d'autore. Assaggiarono la libertà e il sapore era dolce. Dopo averla sperimentata, non ci avrebbero rinunciato.

L'obiettivo dell'imprenditore libertario è di dare agli altri quel gusto, non influenzandoli con la politica ma rendendo la politica irrilevante. Si tratta di costruire beni strumentali per l'agorismo, in modo che possa essere portato alle masse. Ciò richiede un approccio di principio che è più circoscritto rispetto all'assioma di non aggressione ma senza contraddirlo. Vi è di più per essere preoccupati se una organizzazione è volontaria: due forme di organizzazione possono essere altrettanto volontarie ma diseguali nella loro vulnerabilità agli attacchi dello stato.3

Ad esempio, supponiamo che la gente in una comunità voglia adorare una impresa i cui servizi richiedano la consegna di terre ed armi nelle sue mani. Tale sistema potrebbe, in teoria, rimanere del tutto volontario, ma solo un pazzo potrebbe pensare che sia probabile. Tale impresa sarebbe facilmente corruttibile, o trasformandosi in uno stato oppure accordandosi con uno stato esistente. Non ci sono motivi per criticare tale impresa in base a motivi strettamente libertari, ma nel momento in cui inizierebbe a comportarsi in modo coercitivo, potrebbe essere troppo tardi. Considerando che l'imprenditore libertario dovrebbe opporvisi sin dall'inizio, diverrebbe urgente sviluppare un modello di business alternativo affinché competa con questo.

L'imprenditore libertario dovrebbe individuare quei settori con il maggior livello di rischio e cercare di trasformarli in qualcosa di meno rischioso. Ci sono tre modi in cui un settore può essere rischioso. In primo luogo, se lo stato ne trarrebbe particolarmente vantaggio nel controllarlo. Ci sono alcuni settori che allo stato piacciono più di altri: la polizia, l'istruzione e il trasporto sono particolarmente rischiosi. In secondo luogo, se il settore è particolarmente centralizzato, lo stato deve solo entrare in collusione con i suoi più grandi giocatori al fine di prenderne il controllo. In terzo luogo, se il settore funziona in modo da promuovere la dipendenza dei clienti. Se è troppo scomodo passare da una azienda all'altra, allora le persone saranno inclini a rimanere dipendenti da essa nonostante vengano danneggiate.

Se un'idea imprenditoriale vuole trovare spazio, deve essere attraente per le persone che non si preoccupano dello stato. E' inaccettabile proporre che la gente smetta semplicemente di mettere i soldi nelle banche e che commerci solo in monete d'oro, come fecero sia Rothbard che Mises. L'imprenditoria libertaria deve aumentare la divisione del lavoro e ridurre il rischio. Malgrado il successo del movimento homeschooling, non potrà mai contestare direttamente il controllo delle scuole pubbliche sui bambini. Un'idea che promuove l'atomismo rende tutti più poveri. Non è un gioco da ragazzi, ed alla fine è anche controproducente. I solitari non hanno alcuna possibilità contro lo stato.

La strategia, quindi, è quella di promuovere il decentramento consentendo alle persone di coordinarsi tra loro mediante un sistema condiviso di regole o tradizioni, piuttosto che attraverso un mediatore. Promuovere l'indipendenza da particolari organizzazioni attraverso la promozione di una maggiore dipendenza dalle reti e dalla società nel suo complesso.

 

Cripto-Anarchia

Il movimento cripto-anarchico4, che sin dall'inizio si è basato sulla teoria anarco-capitalista5, può essere riassunto dalla constatazione che la crittografia ci offre una grande opportunità per diffondere il gusto della libertà. La cripto-anarchia non è una branca della teoria libertaria, ma una strategia libertaria. Si tratta di un quadro per l'azione. Gli strumenti crittografici che abbiamo oggi sono economici, potenti e profondamente individualisti. Nessuno può puntare una pistola ad un'equazione. Il software crittografico funzionerà secondo le regole della matematica, indipendentemente dalle direttive dello stato. Finché è possibile distribuire il software della crittografia, quest'ultimo è in grado di mostrare la libertà alle persone.

La crittografia deve essere pensata in primo luogo come una comunità — non uno strumento di segretezza. C'è sempre qualcosa che è segreto, ma non deve essere un messaggio. Invece, può funzionare un po' come una chiave di un'auto: la sua forma è arbitraria e senza senso, ma il suo modello è associato ad una serratura di una macchina che non può partire senza. Una macchina bloccata dalla chiave non può essere accesa.

La crittografia promuove l'indipendenza riducendo la necessità di fare affidamento sulla forza fisica per la difesa. E' facile costruire una chiave [crittografica, NdT] che non potrebbe essere spezzata da un computer grande quanto la Terra anche se utilizzato per milioni di anni. Questo blocca lo stato fuori dalla azioni che richiedono la chiave. La crittografia promuove il decentramento riducendo la necessità di coordinarsi tramite terzi. Un protocollo ben scritto è sufficiente per consentire alle persone di collaborare ed attenersi al loro obblighi.

In una democrazia, nessuna visione individuale può cambiare il mondo. Ecco perché la politica è inadeguata per i libertari. Dall'altra parte, nel libero mercato, un imprenditore può cambiare il mondo. Ecco dove i libertari sono a loro agio. Con la crittografia, un inventore libertario può creare un'intera società libertaria.


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Traduzione per il Portico Dipinto a cura di Johnny Contanti.

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Reiterazioni

Ritratto di Manfred

Anarco-capitalismo mi sembra un concetto ridondante, è universalmente noto come il capitalismo abbracci solo la libertà dei propri inalienabili interessi, teoricamente non ci sarebbe nulla da eccepire se questo non contemplasse la rdiduzione in semi schiavitù della controparte appositamente creata per mantenere questa posizione di privilegio. L'unico ostacolo a questa inarrestabile morsa è la rivalutazione del concetto di stato e giustizia sociale che portino ad una forma di democrazia concreta, una mediazione controllata che non consenta al capitale di spadroneggiare come ora,

Inevitabilmente vengono inventati termini e teorie nuove, dato di fatto che gli anarchici si sono sempre ritrovati in località care all'alta finanza, Londra, Lugano nella ricca Svizzera ma forse oggi con i termini anarco capitalismo e cripto-anarchia si sta esagerando, qualcuno potrebbe collegare i fatti e finalmente aprire gli occhi, dimenticavo ora ci sono i social networks ad impedirlo.

Manfred

Anarco capitalismo

Ritratto di Dusty

Manfred ha scritto:
Anarco-capitalismo mi sembra un concetto ridondante

Non ho capito dove sia la ridondanza, esiste una definizione già data del concetto?

Citazione:
è universalmente noto come il capitalismo abbracci solo la libertà dei propri inalienabili interessi

Ogni persona ha i suoi interessi: l'anarcocapitalismo definisce anche che l'uso della forza per raggiungerli non è il modo giusto, per cui se uno lo fa non è anarcocapitalista per definizione.

 

Citazione:
la rivalutazione del concetto di stato e giustizia sociale che portino ad una forma di democrazia concreta

La democrazia è una forma di oppressione e va bene solo se sei dalla parte giusta.

Citazione:
dato di fatto che gli anarchici si sono sempre ritrovati in località care all'alta finanza, Londra, Lugano nella ricca Svizzera ma forse oggi con i termini anarco capitalismo e cripto-anarchia si sta esagerando, qualcuno potrebbe collegare i fatti e finalmente aprire gli occhi, dimenticavo ora ci sono i social networks ad impedirlo.

Ti consiglierei di ridare una letta alle definizione dei termini che usi, magari scopri di fare confusione :)

Anarchismo o pseudo anarchia

Ritratto di Manfred

Esiste certamente la libertà di associare il termine anarchia alla parola capitalismo ma dall'uso di questa libertà non nasce automaticamente un nuovo vocabolo che abbia un  significato semanticamente corretto.

Per prima cosa dobbiamo chiederci: in quale accezione il vocabolo anarchia può venire associato al vocabolo capitalismo? Nella accezione antica oppure in quella moderna del suo significato? 

Mi fermo qui perchè, a mio parere prima di fare propri certi slogan, c'è bisogno di molta riflessione, riflessione che dal tuo  scritto si evince non è stata fatta coerentemente.

 

Manfred

Anarco capitalismo

Ritratto di Dusty

Manfred ha scritto:

Esiste certamente la libertà di associare il termine anarchia alla parola capitalismo ma dall'uso di questa libertà non nasce automaticamente un nuovo vocabolo che abbia un  significato semanticamente corretto.

Per prima cosa dobbiamo chiederci: in quale accezione il vocabolo anarchia può venire associato al vocabolo capitalismo? Nella accezione antica oppure in quella moderna del suo significato? 

Mi fermo qui perchè, a mio parere prima di fare propri certi slogan, c'è bisogno di molta riflessione, riflessione che dal tuo  scritto si evince non è stata fatta coerentemente.

Non è una questione di riflettere o meno: è una questione di conoscere.

Proprio perchè esistono diverse definizioni di anarchia anche parzialmente incompatibili tra loro, è stato coniato il termine anarco-capitalismo, il cui lavoro di riferimento (per quanto riguarda la definizione) è quello di Rothbard.

Per cui ti consiglio di fare riferimento ad esso, se vuoi sapere di cosa si sta parlando.

Rothbard o qualsiasi altro non fa la minima differenza

Ritratto di Manfred

Che il termine anarco-capitalismo sia stato coniato da Rothbard o da qualsaisi altro non fa la minima differenza, potrebbero averlo inventato sia Napoleone che Budda ma rimarrebbe ugualmente un termine semanticamente scorretto, un escamotage per rivestire di un alone di positività un concetto altamente negativo, rendendolo appetibile agli sprovveduti, a riprova di questo basta leggere questa perla, fra le tante, del pensiero Rothbardiano:

"Innanzitutto il pricipio di proporzionalità chiarisce quale sia la massima pena, che non  necessariamente sarà quella inflitta. Infatti nella società libertariana vi saranno solo due parti in causa , la vittima e il presunto aggressore, in quanto non esisterebbero reati contro una presunta società , di conseguenza sparirebbero figure come il procuratore della repubblica. In breve si può dire che il pricipio di proporzionalità deciderebbe la pena sanzionabile massima, sarà poi la vittima o i suoi eredi a decidere la pena da attuare, ovviamente entro i limiti dati, come potebbre decidere di commutare pena in ammenda.In pratica la pena non avrebbe scopi di deterrenza o reinserimento come oggi , ma fungerebbe semplicemente da risarcimento."

 

A parte la contraddizione sull'uso del termine società, in  pratica spacciandola per liberitaria, si reintroduce in forma moderna la legge tribale dell'"occhio per occhio, dente per...", ossia la distruzione di qualsiasi stato di diritto, la giustizia non più basata su concetti astratti, ossia universali ma solamente sul valore economico dell'individuo. Poi chi dovrebbe far rispettare le decisioni prese non è dato sapere o forse è sottinteso che il capitalismo ha insita la barbaria necessaria  tanto da reintrodurre come patrimonio pubblico questa atavica forma di giustizia. 

Penso, che per chi non abbia approcci fideistici alla materia, la mia spiegazione seppur concisa sia sufficente a suffragare il totale rifiuto di questi tentativi di alterare un ordine sociale, faticosamente conquistato.

 

Manfred

Anarco capitalismo

Ritratto di Dusty

Di fideistico vedo solo il tuo approccio ad una materia che non conosci, oltre che la manifesta incapacità di immaginare un mondo migliore, visto che ritieni buono l'attuale ordine sociale.

Premesso che se ritieni la ritieni la proposta (liberamente accettabile!) del principio di proporzionalità "occhio per occhio, dente per dente" vuol dire che proprio non hai capito nulla (è esattamente l'opposto! E questo la dice lunga sulla tua capacità di interpretare un testo che probabilmente non hai letto), ti rendo noto che nel nostro ordine sociale faticosamente conquistato, se un delinquente ti uccide il figlio, nella peggiore delle ipotesi (per il delinquente) tu gli pagherai vitto ed alloggio per tutta la vita.

Oltre il danno, la beffa.

 

comprensione

Ritratto di Manfred

Premesso che non dovresti presumere di essere l'unico in grado di capire uno scritto, cerca di prepararti allo scontro con la dura realtà

dato che più tardi esso arriva più doloroso è. Va bene che ora l'infanzia, grazie alla rete, dura fino ai cinquant'anni ma vivere di utopia, oltre che al portafoglio pieno, richiede sforzi di fantasia non all'infinito sostenibili. 

 

Manfred

Anarco capitalismo

Ritratto di Dusty

Manfred ha scritto:

Premesso che non dovresti presumere di essere l'unico in grado di capire uno scritto

Non lo presumo affatto: al contrario, tutti quelli con cui ne ho parlato lo hanno capito correttamente.

Curiosamente invece, pare che sia tu l'unico al momento a non aver capito nulla di quanto scritto.

 

Citazione:
cerca di prepararti allo scontro con la dura realtà

Io con la dura realtà mi ci picchio giornalmente più o meno da una 30ina d'anni visto che mi sono guadagnato da vivere fin da quando avevo circa 15 anni.

Quindi grazie per il prezioso consiglio ma penso di cominciare ad intuire in cosa essa consista...

.... ebbene

Ritratto di Calvero

Una volta che esiste un'autorità che soprassede e commuta in pene quel che la Legge decide di legittimare, trasformando la morale comunemente per la maggiore in concetti etici di "bene & male", ecco che comunque "Te" sei sempre all'interno del concetto di "occhio per occhio", con l'aggravante che una sovrastruttura (intoccabile) spersonalizza e depaupera il fattore umano che comunque ci appartiene - come Natura crea. Non ci son storie. La responsabilità del giudizio nello stato di Diritto attuale è addirittura fascista a prescindere, in quanto prevede che le umane controversie (dal caso minimo a quello più grave) divengano "Cosa d'Ufficio". Quindi inutile indorare questa pillola dandole un alone di giustizia [eufemistica] sopra le parti, quando qel "sopra le parti" in realtà sta a significare .. "Te non conti" ...

 

.... no grazie, preferisco essere un "troglodita evoluto", e alla grande anche. Mi spiace. Fanculo lo Stato... e non per ideologia (sia mai); ma per fisiologia.

geni e maghi (maestri della diatriba)

Ritratto di Manfred

A grandissima richiesta, poi vi lascio a cantarvela e suonarvela fra di voi che forse è la strategia migliore per far venire a galla le immani aberrazioni di certe ideologie.

http://youtu.be/AdPhAKqZLqM

Manfred

non fosse

Ritratto di Calvero

.. se non fosse per il fatto che anche Te nutri un sincero dispiacere per la situazione in cui si versa, dovrei risentirmi. Invece non mi risento cool .. perché alla base c'è una mancata condivisione di consapevolezze, che non riguarda la volontà a liberarsi dal "male", che è fondante per entrambi, per dirla in soldoni. Ma cosa a prescindere sarebbe il "male".

Risposta

Ritratto di Manfred

Calvero, siccome ritengo di doverti dare una risposta articolata, ho bisogno di tempo.

Manfred