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Blockchain

Ecco perché la blockchain cambierà il mondo

di Don Tapscott & Alex Tapscott1

Nel 1981 gli inventori stavano cercando di risolvere i problemi della privacy su Internet, la sicurezza, e l'inclusione della crittografia. Non importa quanto essi riprogettassero il processo, vi erano sempre scappatoie a causa del coinvolgimento di terzi. Pagare con carte di credito su Internet non era sicuro, perché gli utenti dovevano rivelare troppi dati personali, e le spese di transazione erano troppo alte per i piccoli pagamenti. Nel 1998 Nick Szabo scrisse un breve articolo intitolato “The God Protocol.” Szabo rifletté sulla creazione del miglior protocollo di tecnologia, uno che designasse Dio come ente terzo di fiducia nel mezzo di tutte le transazioni. Il suo punto era forte: fare affari su Internet richiede un atto di fede.

Un decennio più tardi, nel 2008, il settore finanziario globale è andato in crisi. Satoshi Nakamoto -- che può o non può essere un imprenditore australiano di nome Craig Wright -- ha delineato un nuovo protocollo per un sistema di denaro elettronico peer-to-peer utilizzando una criptovaluta, o moneta digitale, chiamata Bitcoin. Le criptovalute sono diverse dalle valute tradizionali fiat, perché non vengono create o controllate dagli stati. Questo protocollo ha stabilito una serie di regole -- sotto forma di calcoli distribuiti -- che assicura l'integrità dei dati scambiati tra miliardi di dispositivi, senza passare attraverso una terza parte di fiducia. Questa invenzione ha acceso una scintilla che ha elettrizzato, terrorizzato, o comunque catturato l'immaginazione del mondo informatico e si è diffusa a macchia d'olio in tutto il mondo.

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