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blog di Eileen Morgan

Fluoruro sì, fluoruro no

Il 26 ottobre 2010 l’Italia ha recepito una nuova legge europea che impone ai produttori di dentifrici al fluoro di dichiarare in etichetta, se il contenuto è tra 0,1 e 0,15%: 

“Bambini fino a 6 anni: utilizzare una piccola quantità di dentifricio sotto la supervisione di un adulto per ridurre al minimo l’ingerimento. In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico.” (L. 267/18 che recepisce la Direttiva 2009/129/CEE). 

Negli Stati Uniti si usa invece da anni addizionare l’acqua potabile degli acquedotti con fluoruro. Sempre più città e stati stanno rendendo questa aggiunta obbligatoria per legge. Perché? 

 

Scoperte dell'acqua calda

Riporto dall'ANSA: 

Paesaggi naturali riducono dolore
Studio della John Hopkins University dimostra calo percezione
 
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Mostrare immagini rilassanti della natura, insieme a suoni armoniosi puo' abbassare la percezione del dolore nei pazienti sottoposti a trattamenti invasivi. Lo dimostra un esperimento condotto da ricercatori della Johns Hopkins University. I ricercatori hanno organizzato due gruppi di pazienti sottoposti alla biopsia del midollo osseo:ad un gruppo sono state mostrate immagini e suoni delle Cascate Vittoria, ad un altro di citta' affollate: per questi ultimi la percezione del dolore era maggiore.

Fonte ANSA

 

Effetto placebo e oltre

Pubblico volentieri questo articolo di Alessandro Pinardi Feletti.

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La nostra “padrona di casa” mi ha chiesto di scrivere sull’effetto placebo, ma ritengo riduttivo circoscrivere a questo solo pur straordinario mistero quanto si sta via via scoprendo della nostra mente, delle sue potenzialita’ e dei futuri scenari che via via si stanno aprendo.

E questo sta avvenendo malgrado le inevitabili resistenze sia dell’establishment scientifico, minacciato come depositario di un sapere che potrebbe rivelarsi parecchio deficitario, sia delle lobby farmaceutiche, minacciate invece nel loro ormai totale monopolio della ricerca farmaceutica e/o scientifica e, soprattutto, nel portafoglio.

Efficacia dei placebo (2)

Ha suscitato un certo scalpore (ma mai abbastanza da far scattare qualche domanda fondamentale nelle teste dei tv-dipendenti) la recente notizia inerente la chirurgia placebo.

Ne avevamo in realtà parlato più di 5 mesi fa [1], si tratta cioè di informazioni ben conosciute e assodate (ma sistematicamente ignorate).

Su questo vorrei solo proporvi un confronto -a titolo di pura curiosità- tra due ricerche fatte con google: digitando "chirurgia placebo" in italiano vengono fornite 75.800 pagine, digitando "placebo surgery" in inglese i risultati sono 3.730.000...
∼∼∼

Vorrei invece segnalare un articolo apparso sul sito della campagna di farmacovigilanza Giù le mani dai bambini [2], inerente l'efficacia dei placebo nella cura della depressione, cui avevo accennato nello stesso precedente post [3]. 
 

Efficacia dei placebo

Spesso si dice, in un tentativo forse inconscio di sminuire e ignorare le implicazioni dell'effetto placebo, che questo abbia efficacia solo su disturbi di tipo nervoso (ansia, timidezza, depressione) e nella cura del dolore.

Al di là del fatto che ciò non è vero, come vedremo fra poco, resta fermo che se anche fosse così, gli effetti dell'assumere un placebo scatenano vere reazioni chimiche all'interno del nostro corpo, mediate dal cervello (dimostrate con l'uso di TAC, PET e fMRI). [1]
Non si può quindi relegare impunemente l'effetto placebo a mero accenno, nel tentativo di nascondere le fondamentali implicazioni che comporta per la nostra visione della vita e del mondo.

Il prof. Dobrilla dell'Università di Parma scrive su Dialogo sui farmaci:
 

Placebo e fiducia: note a margine

Si parlava nel post precedente[1] del fattore fiducia e si diceva

è tutta una questione di fiducia. Il punto è stabilire "verso chi o cosa".

Ora, per evitare fraintendimenti aggiungo questa breve nota a margine.
Non si tratta di una sorta di scontro "fiducia in altri versus fiducia in sé stessi". Le due cose non si escludono a vicenda. Ciò su cui si voleva porre l'attenzione è il fatto che il sistema vigente tende ad escludere la seconda componente a tutto favore della prima.
Credo invece sia importante non fidarsi ciecamente degli esperti in quanto esperti, cioè a prescindere, ma informarsi da loro, chiedere il loro parere su una questione, possibilmente a più di uno, e poi continuare da soli la ricerca di possibili soluzioni vagliando con mente critica tutto ciò che veniamo a sapere.
 

Placebo e fiducia

“Nulla giova di più ai malati che l’esser curati dai medici che essi stessi hanno scelto”

(Seneca)

  

Parlavamo[1] di malattie, rimedi e placebo. E di fiducia.

Seneca ci viene in aiuto nell'esplicitare come questi fattori siano in stretta correlazione.

Il rimedio più efficace parte dall'insieme di credenze che formano il mondo del paziente.

Placebo e nocebo

Partiamo dalle basi: cosa è un placebo e perché sta alla base di questo blog.

 

Sulla definizione esatta di placebo non c'è accordo unanime nel mondo scientifico, ma possiamo farci un'idea scorrendo varie definizioni ritenute corrette.
Possiamo scoprire così che, se non esiste al momento una definizione univoca universalmente accettata, le ragioni alla base dell'effetto placebo sono ancora per lo più ignote alla scienza. Non di meno, il placebo è alla base della moderna medicina e della produzione di farmaci.

 

Effetto Placebo - Benvenuti

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Benvenuti :-)

Qui si parla di effetto placebo e soprattutto delle molte e interessanti implicazioni che esso ha nella nostra vita quotidiana. Medicina e salute, autoguarigione e potere della mente, meditazione, esperienze e stili di vita, alimentazione... Eventuali contributi saranno sempre ben accetti.

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